Come calcolare l’arrotondamento in fattura (Normativa)
La normativa (Circolare Ministero delle Finanze 23.12.1998, n. 291/E; Circolare Agenzia delle Entrate 21.12.2001, n. 106/E) entrata in vigore dopo l’introduzione dell’Euro prevede alcune semplici regole per la gestione degli arrotondamenti in fattura.
A tal fine l’eventuale arrotondamenti in fattura deve essere effettuato con la consueta modalità:
- per difetto se la terza cifra dopo la virgola è compresa tra 0 e 4;
- per eccesso se la terza cifra dopo la virgola è compresa tra 5 e 9;
Facciamo un esempio pratico di arrotondamenti in fattura.
In applicazione dell’enunciato criterio, si avrà che un importo di 25,822 euro va arrotondato a 25,82 euro mentre un importo di 28,405 euro si arrotonda a 28,41 euro.