Inserimento Competenze

L’inserimento del riepilogo delle competenze è necessario sia nella versione Giornaliera che nella versione Trimestrale. I dati inseriti, infatti, verranno utilizzati per l’analisi e il ricalcolo del conto corrente, soprattutto per la verifica dell’usura TEG e CMS. L’interfaccia di inserimento è molto simile alla maggior parte dei riepiloghi competenze presente negli estratti conto bancari. Per avviare l’inserimento dati bisogna selezionare “Competenze” dal sotto menu laterale della voce “Dati Conto Corrente” oppure cliccare sull’icona a forma di matita che è presente per ogni trimestre nella tabella “Riepilogo Competenze Trimestrali”.

L’interfaccia di inserimento del trimestre si presenta come da immagine sottostante. In alto a destra è possibile selezionare il trimestre e l’anno, mentre sulla sinistra è possibile decidere se includere il trimestre nell’analisi oppure no.

Per quanto concerne gli interessi creditori e debitori, l’utente può inserire i dati parziali dei numeri e dei relativi interessi, che il sistema provvederà a sommare. I dati parziali non verranno salvati, ma saranno visualizzabili solo per la sessione di lavoro corrente. Ciò implica che alla riapertura del progetto saranno visualizzati solo i totali. Per ogni inserimento parziale e totale, il software calcolerà il TAN. Se questo assume valori molto alti, probabilmente i numeri debitori o creditori sono stati riportati nell’estratto conto divisi per 100 o per 1000. Bisognerà quindi inserire il valore intero per visualizzare un TAN veritiero e ricevere risultati esatti in fase di elaborazione. In base all’anno di appartenenza del trimestre il software indicherà la valuta (lire o euro) con la quale inserire i valori. Bisogna tener presente che alcune banche hanno anticipato la conversione in euro degli estratti conto all’ultimo trimestre del 2001, mentre era ancora in vigore la lira. In questo caso si dovranno inserire i valori in lire e quindi convertire i numeri e le competenze da euro a lire (moltiplicando per 1936,27). N.B. Gli interessi creditori vanno inseriti sempre al netto della ritenuta fiscale.

Per quanto riguarda la commissione di massimo scoperto, ove presente nel trimestre, è necessario inserire la base di calcolo (il valore del picco del massimo scoperto del trimestre) e il relativo importo della commissione. Nel caso la commissione è stata addebitata a scaglioni, si dovrà inserire la base di calcolo massima tra quelle elencate e il totale delle commissioni. Il software provvederà a calcolare l’aliquota media della commissione di massimo scoperto applicata come CMS / Massimo Scoperto.

Le spese sono invece suddivise in Spese TEG e Spese Conto. Tra le spese TEG bisogna prendere in considerazione tutte le spese relative all’erogazione del credito, quindi eventuali commissioni, spese di istruttoria, di affidamento, disponibilità fondi, mancanza di fondi, etc. Il software richiede la somma totale di queste spese per il trimestre corrente. Tutte le altre spese, tipo le spese per operazioni, per tenuta conto, canoni per home banking, etc, vanno inserite come Spese Conto. Le imposte e i bolli non vanno inserite né tra le spese TEG né nelle spese conto, poiché non sono considerate nel calcolo del TEG e non possono comunque essere stornate o recuperate nel ricalcolo del conto corrente. Le spese TEG saranno considerate ai fine del calcolo del TEG trimestrale.

Una volta inserite tutte le competenze del trimestre, il software presenterà un riepilogo totale, che potrà essere confrontato con quello presente nell’estratto conto per verificare i dati inseriti.
Si consiglia inoltre di scorrere l’estratto conto trimestrale alla ricerca di eventuali spese e commissioni non contabilizzate nel riepilogo competenze. In tal caso queste dovranno essere sommate alle spese di fine trimestre.

Per completare l’inserimento del riepilogo delle competenze l’utente dovrà indicare il saldo liquido finale del trimestre, la tipologia del conto e l’eventuale valore totale dell’affidamento. Per quanto riguarda la tipologia conto, questa può essere impostata per tutti i trimestri nei dati generali del conto. In tal caso la scelta sarà preimpostata e non modificabile. Se invece il conto cambia tipologia nell’arco dell’analisi, si dovrà selezionare come tipologia conto la voce “IMPOSTA PER TRIMESTRE” dal pannello dei dati generali del conto e modificare selezionare per ogni trimestre la relativa tipologia. Se la tipologia scelta è “Ordinario senza affidamento” non è necessario inserire il valore dell’affidamento ed infatti il campo scomparirà. Il software, per questi trimestri, considererà come affidato il massimo scoperto ai fini della scelta della corretta soglia usura.

Commissione di Massino Scoperto o Spese TEG?

Ai sensi dell’art. 644 c.p. la rilevazione dell’usura va effettuata tenendo conto di tutte le “commissioni, remunerazioni a qualsiasi titolo e delle spese, escluse quelle per imposte e tasse, collegate alla erogazione del credito”. Bisogna quindi individuare tutti gli oneri inquadrabili secondo il criterio menzionato, sia quelli riportati nel prospetto scalare trimestrale, sia quelli desumibili unicamente da estratto conto ed imputarli alla colonna opportuna. Si tenga presente che la commissione sul massimo scoperto propriamente intesa è stata abolita per legge nel 2009 e sostituita da oneri qual ad es. “Disponibilità Immediata Fondi” o “Commissione Istruttoria Veloce”. E’ consigliabile non inquadrare tali voci come CMS bensì cumularne l’importo alle altre SPESE TEG. Questa rimane una scelta discrezionale dell’utente ma si tenga presente che a seconda della FORMULA DA APPLICARE selezionata il TEG può differire. Alcune formule infatti trattano uno stesso importo in maniera differente a seconda se questo sia inserito tra le CMS ovvero tra le SPESE TEG (ad. Es. B.ITALIA 2009 CMS INCL.INT.) ed altre (es. TEG ESCL. CMS, B.ITALIA 2006) escludono completamente la CMS dalla rilevazione del TEG. Inoltre se si opta per il ricalcolo della CMS, ci si trova in una condizione di errore, poiché le commissioni di disponibilità fondi non dipendono dal picco di massimo scoperto e quindi non è possibile operare un ricalcolo in base al massimo scoperto rettificato e ad un’aliquota sostitutiva.



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