Inserimento del Tasso di Mora

Occorre innanzitutto indicare la tipologia del tasso di mora pattuito.

Se il contratto prevede un tasso di mora fisso, pari ad una misura prestabilita, bisognerà scegliere come tipologia TASSO FISSO ed indicare il valore del tasso di mora convenuto.

Se il contratto prevede che il tasso di mora sia aggiornato in funzione di un determinato indice di riferimento tra quelli previsti (ad es. uno dei tassi Euribor, oppure il tasso BCE) andrà scelta l’opzione TASSO VARIABILE e bisognerà inoltre indicare il tasso base al quale il tasso di mora è agganciato, il divisore e lo spread.

L’opzione MAGGIORAZIONE TAN va scelta in quei casi in cui il contratto stabilisce che il tasso di mora sarà di volta in volta ottenuto maggiorando il tasso di interesse corrispettivo di una percentuale prestabilita. In questo caso l’utente dovrà indicare la percentuale di maggiorazione prevista.

L’opzione TASSO SOGLIA va scelta invece nel caso in cui la clausola contrattuale preveda che il tasso di mora sia agganciato trimestralmente al tasso soglia.

In base ai parametri impostati il software ricostruisce il valore del tasso di mora alla data di stipula e successivamente lo confronta con la soglia usura.

In tutti i casi, il software ricostruisce il valore del tasso di mora vigente alla data di stipula, lo riporta al campo TASSO DI MORA INIZIALE % e confronta tale valore con il tasso soglia.

N.B. se il tasso di mora è variabile ma è agganciato ad un tasso base che non rientra tra quelli previsti dal software nel relativo menu a tendina, l’utente dovrà ricostruire autonomamente il valore del tasso di mora alla data di stipula. Si consiglia comunque di inserire il valore ottenuto scegliendo l’opzione TASSO FISSO, in modo da consentire al software di verificarne il superamento del tasso soglia in sede di verifica contrattuale. In questo caso il software non potrà procedere al ricalcolo di eventuali interessi di mora applicati. Nella sezione RICALCOLO, al campo RICALCOLO MORA CONTRATTO andrà scelta l’opzione NESSUN RICALCOLO. Tale opzione andrà necessariamente scelta anche nel caso in cui il tasso di mora sia agganciato ad un parametro variabile previsto dal software ma seguendo una periodicità di aggiornamento diversa dal periodo di scadenza delle rate (ad es. rate mensili, tasso di mora aggiornato trimestralmente).

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