Struttura del software

Il software “raccorda” i dati dell’ultimo bilancio con quelli previsionali, definiti dall’utente, e può essere distinto in diverse sezioni,

Fogli di input:

dove vengono compiute automaticamente tutte le elaborazioni/analisi finanziarie dell’impresa sulla base dei dati dei bilanci degli anni passati e delle ipotesi economico-finanziarie previsionali inserite dall’utente.

Il primo compito dell’analista è quello di caricare i bilanci storici nel software, all’interno delle sezioni di Bilancio consuntivo. Il caricamento può avvenire:

1. Importando i dati da file XBRL
2. Imputando manualmente i dati nelle celle corrispondenti

Se non si posseggono dati dell’azienda riferiti ad un periodo di almeno 3 anni si devono utilizzare i dati più recenti avendo cura di utilizzare la colonna più a destra.

Una volta inseriti i bilanci degli anni precedenti, si può accedere alle altre sezioni di input dove verranno inserite le assunzioni economiche e finanziarie negli anni di previsione

Il software provvede automaticamente a simulare gli scenari futuri, per 8 esercizi successivi sulla base dei dati inseriti relativi agli anni passati e delle variazioni percentuali previsionali impostate. Partendo dalle combinazioni economiche e produttive riscontrate negli ultimi anni viene quindi costruito il Piano industriale prospettico dell’azienda, completo di Stato Patrimoniale e Conto Economico per ciascun anno previsionale.

Competenze necessarie per l’utilizzo e vantaggi del software:

Non si richiedono particolari competenze di carattere informatico oltre alla capacità di utilizzo delle funzioni base di Excel. La scelta di una piattaforma in cloud e l’ambiente operativo di Excel like rendono il software utilizzabile dal maggior numero possibile di utenti. L’attenzione dell’analista può rivolgersi agli aspetti economico-finanziari senza distrazioni di ordine tecnico.

Certamente più delicato è il profilo delle competenze economiche e finanziarie richieste per poter utilizzare tutte le potenzialità del software. L’uso del software risulta infatti semplice dal punto di vista operativo, ma la qualità e quantità dei risultati che lo stesso fornisce richiedono una certa cultura finanziaria per poter intervenire sulle singole variabili di imputazione e per poter essere proficuamente interpretati, corretti ed utilizzati ai fini dell’implementazione di manovre finanziarie e di strategie produttive e di mercato.

Il software tiene conto della circolare 44/E del 26 novembre 2012 dell’Agenzia delle Entrate in tema di nuova IVA per cassa, il cosiddetto cash accounting introdotto con il Decreto Sviluppo 2012 (Dl 83-2012) e regolamentato dall’articolo 32-bis.

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