Stima Rimesse Solutorie

L’opzione è riferita alla possibilità di considerare una stima delle rimesse solutorie al fine dell’individuazione dei termini di prescrizione. Se si vogliono considerare le rimesse solutorie è necessario indicare l’ammontare dell’affidamento per ogni trimestre. I termini prescrizionali influiscono sul ricalcolo del conto corrente nel caso vengano stimate rimesse solutorie nel rapporto di conto corrente. Ai fini del termine prescrizionale verrà preso in considerazione il trimestre in cui si è stimata la presenza di rimesse solutorie, che sia il più recente in termini temporali ma comunque posteriore di almeno 10 anni rispetto alla data odierna o, se indicata, la data del più recente atto interruttivo della prescrizione.

N.B. L’individuazione delle rimesse solutorie verrà eseguita considerando i dati trimestrali, quindi la stessa è da considerarsi come stima o alta probabilità di presenza di rimesse solutorie. Infatti il software andrà ad individuare i trimestri in cui il massimo scoperto, il saldo liquido finale oppure l’utilizzato medio sia oltre fido. Si presuppone quindi che per una corretta stima delle rimesse solutorie l’utente abbia inserito correttamente l’ammontare dell’affidamento e il massimo scoperto rilevato. In tali ipotesi, se si riscontra uno sforamento del fido concesso, ci si trova nelle condizioni ottimali per il verificarsi della rimessa solutoria, che ricordiamo è un movimento positivo su un saldo negativo ed oltre il fido concesso.

Nel caso si voglia eseguire un calcolo analitico delle rimesse solutorie e riferirsi ai singoli movimenti del conto, si consiglia di utilizzare il software Anatocismo ed Usura Conti Correnti.

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