Si ottengono valori dei TEG troppo elevati (pari a centinaia o migliaia di punti percentuali): da cosa può dipendere?
La rilevazione potrebbe dipendere da un inserimento dei numeri debitori non conforme agli interessi debitori indicati. È probabile che i numeri inseriti sul software non siano i valori effettivi ma siano i numeri riscalati di un fattore 100 oppure 1000. In altre parole la banca non riporta in estratto conto il valore effettivo dei numeri bensì il valore diviso per 100 oppure per 1000 per una convenzione di rappresentazione (impiegata in special modo quando la valuta era ancora la Lira).
Occorrerebbe innanzitutto esaminare attentamente l’estratto conto e accertarsi della modalità di rappresentazione che la banca impiega. Se effettivamente viene impiegato un fattore di scala (tipicamente 100 o 1000) basta moltiplicare i numeri inseriti per 100 o per 1000 per risolvere il problema.
Se non si ha modo di ottenere l’informazione sul fattore di scala applicato dalla banca occorre procedere come segue (in relazione ai soli trimestri in cui si rilevano TEG implausibili):
- si annullino CMS e spese (ovvero si indichi zero come importo della CMS e delle spese);
- si legga il TEG effettivo (a quel punto rappresentativo puramente del tasso debitore applicato);
- se conforme ad un valore plausibile (tipicamente tra il 3% e il 15%), vorrà dire che i numeri sono stati correttamente inseriti e la rilevazione del TEG complessivo è semplicemente “gonfiata” dall’impatto di CMS e spese;
- se non conforme, si moltiplichino i numeri debitori per 100 oppure per 1000 fino a rilevare un TEG plausibile;
- si reinseriscano CMS e spese.