In che modo vengono gestiti gli ammortamenti e la conseguente riduzione di valore patrimoniale delle immobilizzazioni nel modello “Previsionale”?

Nel modulo previsionale, gli ammortamenti e la conseguente riduzione del valore patrimoniale delle immobilizzazioni vengono determinati come di seguito indicato:

  • per gli investimenti previsionali è possibile indicare l’aliquota di ammortamento, per cui su tali beni viene calcolata analiticamente la quota di ammortamento annua e ripartita in quote mensili, ciascuna iscritta al Conto Economico di mese in mese;
  • per i beni pregressi risultanti dai dati patrimoniali dell’ultima situazione infrannuale inserita (ovvero, in mancanza, dell’ultimo bilancio di esercizio) si assume che le quote di ammortamento di tali beni si mantengano costanti e pari al valore desumibile dall’ultimo Conto Economico disponibile. Se l’ultimo Conto Economico è su base annuale, il valore della quota di ammortamento mensile previsionale viene ottenuto dividendo per 12 l’importo a consuntivo. Se il Conto Economico più recente non è su base annuale ma su base infrannuale si procede in maniera analoga: ad es. se il Conto Economico è su base trimestrale, la quota di ammortamento mensile previsionale verrà ottenuta dividendo per 3 la quota a consuntivo. Se si è optato per un’analisi infrannuale e non è stata inserita una situazione contabile assestata con esposizione degli ammortamenti in Conto Economico, il software non sarà in grado di determinare il valore degli ammortamenti per i beni pregressi;
  • nel caso in cui vengano previsti dei disinvestimenti, il valore di cui al punto precedente viene detratto di una quota proporzionale al rapporto tra i beni disinvestiti ed il totale dei beni pregressi.

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